Due sono i Monumenti dedicati ai Caduti forlivesi nelle Grandi Guerre. Uno è in Piazza Regina Margherita, con pregevoli sculture di bronzo; l'altro è in Via Mario Milano, dedicato ai Caduti della II guerra mondiale. Meritano entrambi una visita.
Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale
Piazza Regina Margherita
"AI FORTI FIGLI DI NOSTRA TERRA GLORIOSAMENTE CADUTI PER LA PATRIA"
Recita così l'inscrizione incisa nella pietra del Monumento ai Caduti del MCMXVIII, in Piazza Regina Margherita di Savoia di Forlì del Sannio che attira lo sguardo del visitatore che quì giunge.
Alto il tributo alla Bandiera della comunità forlivese allla prima grande guerra del 1915/1918: 42 soldati morti e 60 feriti, tra questi 1 medaglia d'oro, 1 di bronzo e 3 d'argento. L'amministrazione comunale del tempo, a futura memoria dei forlivesi caduti, edificò lo straordinario monumento loro dedicato che vi descrivo.
L’opera, di pregevole fattura, è costituita da blocchi di pietra squadrata. L’Ara si erge in un unico blocco collocata su tre ampi gradini. Ai lati, due cubi di pietra con incisione su bronzo delle date della Guerra.
La lode ai valorosi forlivesi caduti in difesa della Patria viene loro portata dall’Italia, donna in abiti liberty (Fig.1), che in punta di piedi gli dona l’alloro alzandolo tra le mani al cielo.
Mentre sul fronte dell’Altare, corre scolpita su un quadro di bronzo, a testa china la Vittoria su quadriga trainata da quattro cavalli e con le vesti al vento (Fig. 2).
Sul retro, una fontana di bronzo rappresentata dal capo laureato di una donna, dalla cui bocca fuoriesce un serpente (Fig. 3).
Le sculture bronzee del Monumento ai Caduti di Forlì del Sannio, che vedete nelle foto, furono realizzate dallo scultore Torquato Tamagnini, nato a Perugia nel 1886. Autore di altre statue bronzee di gusto liberty, ha realizzato altre sculture per altri monumenti che lo hanno reso famoso; in particolare, oltre quello di Forlì del Sannio, il Tamagnini ha scolpito il monumeno di Sala Consilina, Venafro, Deruta (1921), Arcevia (1923), 5. Giovanni in Marignano (1925), Andretta, Guardia Perticara, Castelforte (1934). Presente alla I Biennale Romana (1921) con pezzi scultorei tutti di pregevole valore scultoreo. Torquato Tamagnini è morto a Roma nel 1965.
Monumento ai Caduti della II Guerra Mondiale
Via Mario Milano
Dedicato ai Caduti della II guerra mondiale, è ubicato in Corso Mario Milano. Al centro del Monumento un grosso masso alla cui estremità è collocata una lampada votiva. Nella parte centrale una scultura raffigurante un'aquila che dona ai caduti un fiore e un papiro, con marchio del fascio (anno VI fascista), che recita cosi:
Furono piantate tante piante quanti furuno i caduti della II Guerra Mondiale, che rivivono mosse dal vento.
Accanto ad essi, a difenderli per sempre, un cannone che recita:
Autore delle sculture Veramessa, artigiano di Forlì del Sannio il cui laboratorio era nella vicina Castel di Sangro; autore dei commoventi versi fu il poeta Gustavo Pece, anch'esso di Forli del Sannio.
Testo e foto di Nicola Rotolo